Conto energia
Incentivi fotovoltaico per la produzione di energia da impianti fotovoltaici
Il d. lgs. n. 28 del 03/03/2011 stabilisce i criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica oltre a definire le tre categorie che possono beneficiare delle tariffe incentivanti:
- Impianti fotovoltaici;
- Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative;
- Impianti a concentrazione.
Il Quarto Conto Energia stabilisce a sua volta un ulteriore distinguo per gli Impianti fotovoltaici determinando due sotto-categorie fondamentali:
- Piccoli Impianti;
- Grandi Impianti.
Piccoli Impianti
Sono gli impianti realizzati "su edifici" aventi potenza non superiore a 1000 kW, gli "altri impianti" con potenza non superiore a 200 kW operanti in regime di scambio sul posto nonché gli impianti fotovoltaici di potenza qualsiasi realizzati su edifici e aree di amministrazioni pubbliche. Accedono alle tariffe incentivanti gli impianti con potenza nominale non inferiore a 1 kW aventi moduli fotovoltaici certificati in base alla norma CEI EN 61215 (per i pannelli cristallini) e CEI EN 61646 (per il film sottile) mentre l’incentivazione ad opera del GSE ha durata di 20 anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
I Piccoli Impianti sono ammessi al regime incentivante senza limiti di costo annuo fatte salve le riduzioni tariffarie programmate e stabilite come segue:
Dal 1/06/2011 a tutto il 2012 le tariffe incentivanti sono state determinate in ragione decrescente con step mensile (2011) e semestrale (2012).
Gli impianti su serre, tettoie, pensiline e barriere acustiche non rientrando nella tipologia "su edifici" sono da considerarsi "altri impianti" e godono di una tariffa incentivante pari alla media aritmetica della tariffa "su edifici" e "altri impianti".
Dal 01/06/2011 al 31/12/2011
Dal 01/01/2012 al 31/12/2012
Esistono poi dei valori differenti delle tariffe in caso di impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative o per gli impianti a concentrazione. Sono previsti infine dei premi aggiuntivi anche in caso di impianti abbinati a un uso efficiente dell’energia o in caso di soggetti con profilo di scambio prevedibile.
Maggiorazioni degli incentivi:
- Impianti non istallati su edifici che verranno realizzati in zone industriali, commerciali, cave, discariche esaurite o siti contaminati, la tariffa incentivante riconosciuta sarà aumentata del 5%;
- Piccoli impianti realizzati su comuni con meno di 5000 persone la tariffa incentivante riconosciuta sarà aumentata del 5%;
- Impianti su edifici in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenti amianto, la tariffa incentivante riconosciuta sarà aumentata di 5 cent. di € al kWh prodotto;
- Impianti in cui il costo di investimento per quanto riguarda i componenti (esclusi di manodopera) siano per non meno del 60% riconducibili a una produzione realizzata all’interno della Comunità Europea, la tariffa incentivante riconosciuta sarà aumentata del 10%.
Ogni singolo incremento non è da considerarsi cumulabile con gli altri.
Grandi Impianti
Sono tutti gli impianti su edificio (indipendentemente dal regime di s.s.p. o vendita) aventi potenza nominale superiore a 1000 kW, glia altri impianti (regime di scambio sul posto) con potenza nominale superiore a 200 kW e tutti gli altri impianti (regime di vendita) aventi potenza nominale superiore a 1 kW. Per quanto concerne l’accesso alle tariffe incentivanti, i Grandi impianti sono ammessi al regime di sostegno nei limiti di costo annuo individuato nella tabella seguente:
Previa richiesta al GSE (registro Grandi impianti), sono ammessi al regime di incentivazione gli impianti che rientrano nel tetto annuo di spese previste tramite un’apposita graduatoria redatta dal gestore dei servizi energetici. L’accesso alla graduatoria è garantito dal GSE tramite l’apertura di apposite finestre temporali nell’arco dell’anno. Trascorsi 15 giorni dalla chiusura di ogni bando verrà pubblicata la relativa graduatoria con gli impianti ammessi agli incentivi.
N.B. Per gli impianti realizzati dal medesimo soggetto responsabile sulla medesima particella o su particelle catastali contigue si intendono come unico impianto di potenza cumulativa pari alla somma dei singoli impianti. Inoltre per impianti a terra in aree agricole l’accesso agli incentivi è consentito a condizione che:
- Potenza nominale massima sia inferiore ad 1 MW;
- Se i terreni sono appartenenti allo stesso proprietario la distanza dagli stessi non deve essere inferiore a 2 km;
- Non sia destinata all’istallazione degli impianti più del 10% della superficie del terreno agricolo di proprietà del proponente.
